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Analisi grafica: primo passo per una corretta analisi del trend

Quanto sto per trasferirti oggi riguarda l’impostazione di una metodologia di analisi grafica che ti permetterà di effettuare un’analisi di mercato quanto più consistente possibile con la reale situazione del momento.

Innanzitutto devi sapere come è strutturato un grafico di borsa: è sostanzialmente un piano cartesiano dove (generalmente ma non sempre) sono riportati sull’asse delle ascisse i tempi su cui si intende studiare il movimento dei prezzi mentre, sull’asse delle ordinate, puoi trovare i prezzi stessi dello strumento finanziario che stai studiando.

I grafici poi, possono essere rappresentati sia con scala lineare (o aritmetica), sia con scala logaritmica. Qual è la differenza tra una scala e l’altra? Semplice:  sulla scala lineare ogni punto è equidistante rispetto agli altri. La scala logaritmica invece si basa su distanze percentuali che diventano via via più piccole all’aumentare dei prezzi. C’è dunque una relazione inversa tra distanze della scala e andamento dei prezzi.

Come regola generale, noi useremo per le nostre analisi sempre e solo la scala logaritmica. Perchè? Perchè, al di là delle spiegazioni “accademiche”, questo tipo di scala permette una migliore analisi del movimento dei prezzi; è più aderente alla realtà insomma.

Detto questo passiamo ad un’altra problematica di non poco conto: la scelta del time frame per le nostre analisi.

Il time frame è la dimensione temporale che noi consideriamo per portare a termine le nostre analisi sul movimento dei prezzi. Generalmente i time frame si dividono su tre orizzonti temporali: lungo, medio e breve. Dato che queste definizioni sono assolutamente relative e cambiano in base all’operatività di ciascun trader, ti dico solo a cosa servono in senso lato. Sarai poi tu a dover decidere, in base a quella che è la tua operatività, che arco di tempo può essere considerato lungo, medio o breve.

I grafici di lungo termine ti permettono di avere un quadro generale della situazione, ti fanno capire come si muove un certo strumento finanziario, quali sono i massimi ed i minimi prezzi che ha toccato nella sua storia, le aree di prezzo dove lo strumento “cincischia”, le aree cioè di congestione che normalmente creano supporti e resistenze storiche e via dicendo.

I grafici di medio periodo ti servono sostanzialmente per capire il trend cioè la direzione che il prezzo sta prendendo. A livello di importanza questo è il grafico su cui ti devi focalizzare molto in quanto è su questo grafico che devi prendere le tue decisioni. E’ sul grafico di medio periodo che devi capire insomma se il mercato sta salendo, sta scendendo, oppure si muove lateralmente.

Sul grafico di breve periodo invece devi impostare la tua operatività. Scegli i livelli di ingresso, uscita, stop loss e compagnia bella.

Per darti una chiave di lettura più sintetica, i time frame hanno questa valenza:

  • time frame di lungo periodo: visione strategica;
  • time frame di medio periodo: visione tattica;
  • time frame di breve periodo: visione operativa.
E’ importante che tu faccia ricorso sempre a tutti e tre i grafici prima di impostare un trade, altrimenti avrai sempre una visione parziale della situazione.
Ricapitolando, operativamente noi useremo:
  • grafici con scala lineare;
  • tutti e tre gli orizzonti temporali.
Nel prossimo post ti metterò a conoscenza delle modalità che useremo per studiare effettivamente l’andamento grafico dei prezzi.
Stay tuned … 😉