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Domina il Core equity model

Stamattina alla radio è passata una notizia che mi ha messo i brividi: si parlava addirittura di default degli Stati Uniti entro la fine della prossima settimana. Ovviamente è un’esagerazione mediatica senza precedenti, come saprai infatti ciò che potrebbe accadere almeno nell’immediato è un declassamento del rating degli USA (attualmente AAA) e non un default: tutto dipenderà dall’innalzamento della soglia del debito pubblico massimo accettabile oltre i 14300,00 miliardi di dollari; per intanto però repubblicani e democratici non riescono a mettersi d’accordo e noi dobbiamo essere pronti a tutto.

E’ per questo che ho sentito la necessità di darti un’ulteriore strategia di protezione del capitale, utile in “tempi di pace”, fondamentale in “tempi di guerra” come quelli che stiamo attraversando.

La strategia ha a che fare con la necessità di “addolcire” l’andamento della nostra Equity Line, gestendo quindi opportunamente l’intero capitale a disposizione per fare trading e non la singola operazione come abbiamo cercato di fare fino a questo punto.

Se non ti è chiaro, sto parlando di una tecnica di gestione del portafoglio che, nella sua semplicità, può esserti d’aiuto in quanto trader discrezionale.

La tecnica, nonostante il nome altisonante “Core Equity Model”, è semplicissima: ogni volta che ti proponi di porre in essere un trade, devi considerare come capitale a disposizione il capitale di trading prima dell’apertura della posizione meno gli importi che perderesti se ogni posizione che hai in essere tocca lo stop loss costringendoti alla chiusura.

TI faccio un esempio qualora non avessi capito come funziona la tecnica: supponiamo che il tuo capitale per il trading sia pari a 5000,00 euro e che tu abbia in essere tre posizioni che, complessivamente, potrebbero farti perdere il 6%, cioè 300 euro, se le cose andassero storte. Se tu volessi aprire un’altra posizione, il  capitale su cui poi andare ad applicare le tecniche di money management viste nei post precedenti, sarebbe pari a 5000,00-300,00=4700,00 euro tondi tondi. Ovviamente questa è una semplificazione perchè questo discorso andrebbe fatto già a partire dalla seconda operazione per cui, in caso di tre operazioni aperte, il capitale di 5000,00 euro sarebbe già stato diminuito dell’ammontare delle perdite potenziali relative alle due operazioni precedenti.

Il concetto in ogni caso dovrebbe esserti chiaro.

Oltre a questa tecnica che ti ho appena messo a disposizione, sperando di averti dato un ulteriore strumento per proteggere i tuoi sudati risparmi, ne esistono altre.

Queste tecniche sono relativamente semplici ma, per essere applicate correttamente, richiedono in ogni caso un certo grado di automatizzazione del sistema di trading cosa che, se ricordi, va oltre gli scopi di questo blog perchè l’obiettivo è quello di applicare il money management al trading discrezionale.

Occhi aperti quindi in questi giorni, massima cautela e sempre attenzione agli andamenti della volatilità complessiva del mercato.

Stay tuned ….

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