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Impara a tracciare con sicurezza le Trend line, ed i livelli di supporto e resistenza dei prezzi

In questo post ti voglio far entrare un po’ più nel vivo dell’analisi grafica, insegnandoti a tracciare sul grafico delle linee che ti permettono di capire in che direzione andrà il prezzo nell’immediato futuro. Questa consapevolezza è fondamentale nel Money Management in quanto è parte integrante degli algoritmi che permettono di dimensionare opportunamente il trade.

Innanzitutto devi sapere che cos’è una trend line: una trend line è una sorta di retta disegnata al fine di avere un’evidenza più facile della direzione in cui i prezzi stanno andando.

Per disegnare una trend line devi innanzitutto plottare un grafico che sia esclusivamente a linee e punti e cioè che ti mostri solo i prezzi di chiusura di un dato intervallo di tempo. Perchè considerare solo le chiusure? Perchè nel tracciare le trend line non ci servono dati come i prezzi massimi o minimi che si sono avuto durante la sessione di contrattazione. Questi livelli di prezzo infatti sono dati dall’emotività dei partecipanti “al gioco” e quindi non rappresentano dati che, in questo momento, ci sono utili.

Primo consiglio fondamentale quindi: disegna le trend line su grafici a linee e punti o comunque solo su grafici che ti mostrano le chiusure di ogni sessione.

Già ma come si disegna una trend line? E’ molto semplice: se il prezzo sale, traccia una linea che unisca almeno tre punti (quindi tre prezzi di chiusura) che siano minimi crescenti. Per fartela semplice: se il prezzo sale, devi disegnare una linea al di sotto del loro andamento e che sia in grado di collegare o meglio che venga toccata da almeno tre punti e quindi tre minimi crescenti.

trend line rialzista

Questo requisito è fondamentale per considerare una trend line valida ed attendibile.

Se il trend è al ribasso dovrai fare la stessa cosa solo che, questa volta, dovrai cercare di disegnare una linea al di sopra del movimento del prezzo che venga toccata da almeno tre massimi decrescenti.

Non ci sono procedure standard univoche che puoi utilizzare per disegnare trend line perfette. L’esercizio e la pratica ti permetteranno di farti l’occhio e l’esperienza che ti faranno tracciare trend line da manuale. Ricorda che saprai se hai tracciato bene una trend line solo se questa sarà toccata almeno tre volte dai prezzi di chiusura dello strumento che vuoi tradare.

Oltre alle trend line dovrai inoltre individuare supporti e resistenze significative che il prezzo ha testato più volte nel corso del tempo.

I supporti e le resistenze sono come delle barriere che bloccano il movimento del prezzo verso l’alto (in questo caso abbiamo una resistenza) o verso il basso (in questo caso siamo difronte ad un supporto). Puoi intendere i supporti e le resistenze come se fossero una sorta di muri contro cui i prezzi sbattono per poi “rimbalzare” nella direzione opposta a quella da cui provenivano. Se ad esempio il prezzo è in trend al rialzo e tocca una resistenza, molto probabilmente nelle sessioni successive effettuerà una serie di sedute al ribasso. Stessa cosa al contrario dicasi se il prezzo scende ed incontra un supporto che ne arresta il trend orso.

E’ di fondamentale importanza identificare questi livelli perchè spesso i prezzi ci tornano più volte e quindi costituiscono dei parametri che, in un certo senso, permettono di ipotizzare con un certo livello di probabilità, il loro comportamento futuro. Non ti trasformerai certo in un nuovo Nostradamus finanziario una volta identificati questi livelli, tuttavia potrai fare analisi sicuramente più corrette.

Una proprietà molto interessante dei supporti e delle resistenze è che, una volta sfondati, si trasformano nel loro opposto. Se cioè una resistenza viene rotta (al rialzo) essa si trasforma in supporto per il futuro e così vale anche per il supporto. Se cioè un supporto viene violato al ribasso, si trasforma in una resistenza.

Supporti e resistenze sono tanto più validi quanto più vengono toccati e quindi testati dal movimento dei prezzi stessi.

supporti e resistenze

Inserendo quanto detto nella metodologia che andremo ad usare, queste sono le cose che devi sapere e fare: apri tre grafici sullo strumento che vuoi tradare. Ogni grafico deve avere un time frame diverso e cioè devi aprire un grafico su un time frame lungo, medio e breve. Ogni grafico deve visualizzare solo i prezzi di chiusura.

Su ogni grafico così individuato devi tracciare supporti, resistenze e trend line. Dato che molto porbabilmente il monitor si riempirà di linee che potrebbero confonderti, usa dei colori per identificare il time frame a cui le trend line o i supporti/resistenze si riferiscono.

Personalmente per il time frame mensile uso il giallo: ciò vuol dire che trend line, supporti e resistenze sul grafico di lungo periodo sono disegnate in questo colore. Per il time frame intermedio uso il nero e per il time frame breve il rosso.

Avere quest’ottica di studio “tridimensionale” ti permetterà delle analisi molto più accurate che non se andassi ad operare su un solo orizzonte temporale; inoltre potresti scoprire con tua grande sorpresa che i prezzi, al contrario dei teorici della random walk, la memoria ce l’hanno eccome e non è proprio tutto casuale in Borsa …

Nel prossimo post ti dirò quali sono gli altri strumenti che devi imparare ad usare per definire con un certo livello di probabilità quale potrebbe essere il movimento futuro dei prezzi.

Stay Tuned … 😉